Panch Shabd, il mantra per liberare il subconscio dalla spazzatura emotiva
mai SA TA NA MA
Traduzione
Universo, Vita, Morte o trasformazione, Rinascita
La mente umana è meravigliosa e misteriosa. Le esperienze vissute si imprimono indelebilmente nelle profondità di ognuno. I trionfi e le sfide della vita quotidiana impressionano soprattutto il subconscio e l’impossibilità di filtrare ciò che si fa strada verso questo luogo di confine, che separa mente e anima, il più delle volte lo rende una vera e propria “discarica emotiva”.
È il luogo dal quale riaffiorano le conseguenza degli eventi traumatici che immaginavamo di aver superato da molto tempo, che invece avevamo nascosto più in profondità, lasciandoli di fatto irrisolti.
In questo caso la mente razionale, purtroppo, non riesce ad essere d’aiuto, soprattutto perché alcune delle cose che si ritrovano stipate nel subconscio per lei non esistono, quindi, perché occuparsene o preoccuparsene.
Il punto è che la piccola e vitale verità, che sfugge a questo splendido strumento, composto da giudizio, progettualità ed efficacia, è che gran parte delle cose che non “funzionano” nell’esistenza di un individuo, sono legate proprio alla presenza di questa cosiddetta “spazzatura” che ostacola inevitabilmente, il progredire nella vita e la possibilità esprimere il pieno potenziale personale.
Forse anche tu che leggi conosci questa sensazione di “irrisolto” che in certi momenti tira la giacchetta alla tua consapevolezza, ricordandoti che c’è ancora l’ombra e che probabilmente potrebbe non andare via… Allora cosa si può fare?
Il mantra per liberare il subconscio dalla spazzatura emotiva
Il “seme” di questo mantra è SAT NAM. Utilizzando questi suoni “originari”, si attiva la connessione alla natura evolutiva dell’esistenza stessa.
Questo mantra Kundalini è noto anche come “Panch Shabd”, che significa “il mantra dei 5 flussi sonori”, considerando “A” come quinto suono, oltre alle lettere S T N M.
Vibrando questo mantra di guarigione, il codice metamorfico dell’universo, in perenne evoluzione e cambiamento, viene inciso profondamente nella psiche.
La ripetizione di questo meraviglioso mantra può aumentare l’intuizione e la chiaroveggenza, aiuta ad aprire il terzo occhio, equilibra gli emisferi del cervello e può indicare quale direzione prendere, soprattutto se ci si sente perduti nel mare del vivere. Descrivendo il ciclo continuo della vita e della creazione, può sostenere con forza ogni cambiamento.
Il Kirtan Kriya: liberare il subconscio per liberare la vitalità!
L’obiettivo principale della meditazione Sa Ta Na Ma, conosciuta anche come Kirtan Kriya, è di riportare in equilibrio la mente, rendendo questa esperienza estremamente chiara, nella sua espressione sensoriale e psichica. Grazie ai 5 flussi sonori, aiuta il subconscio a liberarsi dai traumi e dalle emozioni negative e inutili. Migliora la concentrazione e le funzioni cerebrali, aumenta le capacità intuitive e porta pace e comprensione al praticante. Il Kirtan Kriya cura il subconscio e può regalare una grande calma interiore, portando alla vista quanto sia presente il divino in tutto quello che ci circonda.
Come si pratica il Kirtan Kriya
1) Siedi a terra con le gambe incrociate, in quella che viene chiamata “posizione facile” o “Sukhasana”, oppure usa una sedia, mantenendo la schiena dritta, senza poggiarla allo schienale.
2) Chiudi gli occhi e analizza mentalmente il corpo, rilassando una alla volta ogni zona alla quale hai portato attenzione. Inizia con le dita dei piedi, i piedi, le caviglie, gli stinchi e procedi fino ad arrivare a tutto il corpo. Ricorda di rilassare le spalle, gli occhi, il collo, il viso, la mascella e la lingua, che sono tutte aree comuni per mantenere la tensione.
3) Comincia a vibrare il mantra. Ripeti le quattro sillabe Sa Ta Na Ma e, mentre canti, visualizza li suoni S, T, N, M che entrano attraverso la parte superiore della testa attraverso il chakra della corona (Sahasrara), mentre immagini il suono “A” che esce dal centro della fronte attraverso il chakra Ajna (terzo occhio).
4) Ad ogni sillaba premi il pollice contro i polpastrelli delle altre 4 dita, passando, in corrispondenza di ogni sillaba da un dito all’altro. Fallo con energia, così che in ogni istante tu possa essere consapevole di quello che accade. Quindi, seguendo queste indicazioni ecco cosa avverrà:
Spingi l’indice e il pollice per SA.
Spingi il dito medio e il pollice per TA.
Spingi l’anulare e il pollice per NA.
Spingi il mignolo e il pollice per MA.
Ripeti i mantra seguendo queste indicazioni:
Canta ad alta voce per 3 minuti.
Canta sussurrando per 3 minuti.
Canta mentalmente per 6 minuti.
Canta sussurrando per 3 minuti.
Canta ad alta voce per 3 minuti.
5) Alla fine resta completamente in silenzio per qualche minuto e lascia che la sensazione dell’Infinito scenda su di te. Il tempo di questa meditazione può essere variabile, ma deve sempre rispettare il rapporto, tra le varie parti che lo compongono che è: 1 – 1 – 2 – 1 – 1 .
Mentre fai questa meditazione per curare il subconscio, potresti sperimentare visualizzare immagini del passato che vengono fuori come sullo schermo di un cinema. Lasciale danzare davanti ai tuoi occhi e osservale dissolversi durante la meditazione. Questo fa parte della pulizia e della liberazione del subconscio.
Per attivare il processo del cambiamento il primo passo da fare è trasformare l’intenzione in impegno e l’impegno in azione. Questo kriya può essere uno strumento meraviglioso per costruire la fondamenta di un tuo futuro su solidi mattoni sui quali poggiare il tuo castello dei sogni, nel regno della realtà.
La vita è un viaggio meraviglioso e senza inutili pesi, diventa più lieve dolce e leggera…
Sat Nam.